Ti sei mai chiesto perché molti locali hanno successo già nei primi anni di vita? il passaparola, il senso di novità e l’entusiasmo dei gestori fanno la differenza e spesso riempiono il locale, finché… passano gli anni.
In alcuni casi passano soltanto pochi mesi prima che il successo cali. Abbiamo sempre lo stesso menù, le stesse birre e non ci siamo aggiornati sulle nuove tendenze in ambito gastronomico, sui social ci sono sempre le stesse foto e mese dopo mese il nostro locale non rappresenta più quella novità. In quei mesi ci siamo impegnati per creare una clientela fidelizzata oppure ci siamo adagiati sugli allori?
Ecco a voi i 5 fattori chiave per creare (o mantenere) un locale di successo:
Fusion, tradizionale, street food, spizzicheria, hamburgheria, friggitoria etc. etc., le possibilità che i nostri clienti hanno oggigiorno di scegliere tra le diverse tipologie di cucina sono innumerevoli. Basterebbe tornare 20 anni indietro per ricordarci quanto le scelte fossero limitate: ristorante di carne o pesce, pizzeria oppure un pub dove magari prendere anche un panino.
Negli ultimi 10 anni c’è stata un’incredibile evoluzione nella tipologia di offerta che i nostri clienti hanno a disposizione e sta soltanto a voi rimanere aggiornati sulle novità e tendenze nel vostro campo. La semplice pizzeria ad esempio oggi è diventata un’esperienza gastronomica attraverso la pizza gourmet così come per le decine di tagli di carne e hamburger gourmet che vengono proposti.
Quindi cosa possiamo fare per rimanere aggiornati? Il primo passo è quello di studiare gli avversari, osservare le novità proposte dagli altri, spesso nuovi pub e ristoranti sono giovani e privi di esperienze ma ricchi di idee, i social ci permettono di spiare senza che nessuno se ne accorga! Noi, con il nostro locale, possiamo sfruttare l’esperienza a nostro vantaggio per proporre dei piatti innovativi ma dal food cost contenuto, standardizzati e di veloce esecuzione che riescano ad ottimizzare i costi e stupire i clienti.
E se siamo alle prime armi? Che tu sia alle prime armi oppure un ristoratore o pubblican navigato i corsi di formazione e aggiornamento proposti dalla nostra scuola next level, ti aiuteranno a rimanere aggiornato sulle tendenze di mercato e ad abbattere il food cost delle tue portate.
Prima regola del tuo menù: Mantieni sempre i tuoi cavalli di battaglia ma proponi delle alternative valide e innovative!
10 anni fa la clientela era disposta a spendere anche 15€ per una pizza o 12-13€ per un panino gourmet?
Il lavoro (vincente) svolto da molti professionisti del settore è stato quello di spostare la clientela verso un’esperienza gastronomica e una cucina più ricercata. Questo non significa che molte pizzerie o pub classici non siano rimasti e facciano ancora grandi numeri, ma perché non associare alla classica margherita o hamburger qualcosa di innovativo e dal food cost contenuto.
Ad esempio in una tavolata di 10 persone ci sarà sempre un 20/30% che vuole sperimentare qualcosa di diverso dalla classica pizza e birra. Il problema è che spesso portate più ricercate fanno lievitare i costi e richiedono più tempo nella loro esecuzione, dovremmo essere noi per primi a trovare il giusto rapporto qualità-prezzo per ciò che proponiamo e dirci onestamente se spenderemmo per davvero tutti quei soldi per un piatto presente nel nostro menù.
Il “trucco” a volte può essere semplice: la presentazione della portata. Un recente studio inglese ha dimostrato come offrendo dei piatti con lo stesso contenuto ma presentati in maniera diversa tra loro, le persone fossero più propense a spendere maggiormente e recensire meglio un piatto ben presentato. Trovi un approfondimento sulle regole d'oro per l'impiattamento a questo link
E’ la scoperta dell’acqua calda? In parte si, ma diventiamo clienti di noi stessi e giochiamo a presentare meglio i prodotti, specialmente se questi sono già di buona qualità.
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